Il vostro sito è abbastanza veloce per Google?

Strumenti di analisi, soluzioni ed esempi.

Perché un sito veloce

Le ricerche effettuate da dispositivi hanno oramai sopravanzato quelle effettuate da computer desktop e Google si è mossa da tempo sotto questo aspetto aggiungendo a fianco dei risultati di ricerca il termine Mobile friendly (1) per indicare che la pagina oggetto del risultato della ricerca è in grado di fornire contenuti adatti alla visualizzazione da mobile.

 

Ma come sappiamo Google ama sperimentare ed aggiornare continuamente.  A febbraio 2015  è stato testata una etichetta rossa SLOW (2) accanto ai risultati di ricerca di quelle pagine che avevano tempi di risposta giudicati troppo lunghi.

E’ di questi giorni la notizia che Google sta testando una nuova etichetta Slow to load con un segno di avvertimento giallo che affianca i risultati di ricerca qualora la vostra connessione a Internet sia giudicata troppo lenta per quel tipo di contenuto come ad esempio nei risultati mobile. (3)

Tutta questa attenzione da parte di Google per la velocità e conseguente facilità di navigazione da mobile deve far suonare un campanello d’allarme ai gestori e proprietari dei siti che sul web hanno basato il proprio business e la loro visibilità. Dopo aver verificato se il nostro sito sia adatto alla navigazione Mobile occorre verificarne la velocità ed intervenire sugli aspetti critici.

Come misuro la velocità del mio sito?

Prima di avventurarci nell’analisi dei tool disponibili per verificare la velocità del nostro sito è importante rammentare che i test vanno estesi, oltre che alla home page, a tutte le pagine del vostro sito. Mentre la vostra Home Page può risultare veloce ed ottimizzata, altre pagine quali ad esempio quelle degli articoli o dei prodotti possono risultare lente a causa della loro struttura e delle query che il server deve effettuare per visualizzare i contenuti.  Ecco i test che utilizzo per verificare la velocità di riposta dei siti dei miei clienti.


Sucuri Load time tester

Questo test misura il tempo necessario per connettersi al sito e per la visualizzazione completa della pagina. Un valore al quale prestare attenzione e che dipende soprattutto dalla velocità del server dove è ospitato il vostro sito è il cosiddetto “First Byte” ovvero quanto tempo il nostro sito impiega per inviare al browser il primo byte di informazione ed avviare l’elaborazione della vostra pagina. Ovviamente più i tempi sono brevi minore è il tempo che l’utente dovrà attendere per visualizzare i contenuti del vostro sito. Il tool di Sucuri fornisce i risultati su server posizionati  in diverse nazioni. E’ ovvio che se il nostro sito è rivolto a lettori residenti in Italia o in Europa i dati di cui tenere conto sono quelli dei server del nostro continente.

Ad esempio verificando la velocità di caricamento di questo sito https://performance.sucuri.net/domain/www.azzali.net il risultato globale è C che non è di per se un buon risultato ma essendo i miei clienti/lettori prevalentemente in Italia i risultati ottenuti sui server di test dislocati in Europa sono ottimi.

 


GTmterics

Questo tool a differenza di quello di Sucuri fornisce, oltre a valutazioni in stile scolastico americano, alcuni suggerimenti utili, elencati in ordine di importanza, su quali aree intervenire per ottimizzare il nostro sito. Agli utenti registrati e senza nessun addebito ulteriore GtMetrics fornisce anche una storia delle performance del nostro sito in modo da confrontare man mano i progressi del processo di ottimizzazione.

Analogamente a quanto accennato per i risultati dei test di Sucuri è importante configurare il test dal server a noi più vicino (Londra) e ripetere i test per diverse pagine del nostro sito. Al termine del test è possibile scaricare i risultati in formato PDF.

 


Pingdom Website Speed Test

Analogamente a GtMterics questo tool riporta i risultati comparandoli alla media dei siti testati dal servizio con la possibilità di settare il server di test più vicino ai  nostri utenti.

Anche se PingsDome e GtMterics forniscono la stessa tipologia di risultati nell’analisi delle performance (tempo di caricamento della pagina, peso della pagna etc) personalmente preferisco realizzare tutti e due i test confrontando i risultati.

 


Google Page Speed

Il servizio di Google oltre a verificare la compatibilità del vostro sito per i contenuti mobile offre tra i risultati un punteggio di qualità ed alcuni suggerimenti su come risolvere eventuali problemi. Personalmente non utilizzo questo servizio come benchmark per testare la velocità di un sito in quanto le soluzioni indicate sono il più delle volte cervellotiche o inapplicabili per la visualizzazione corretta del sito. Lo utilizzo invece per testare la cosiddetta Esperienza Utente.

Come rendo veloce il mio sito?

E’ importante a questo punto prendere in considerazione i fattori che rallentano la velocità di visualizzazione del vostro sito che, nella maggior parte dei casi, si rifanno a due aspetti principali: le performance del server e l’ottimizzazione dei contenuti del sito.

Hosting di qualità

Un hosting di buon livello è sicuramente in grado di fornire risultati migliori di quelli offerti nei piani base di Hosting. La scelta di un hosting premium è sicuramente il primo passo per fornire ai vostri utenti una navigazione veloce. Nella scelta dell’Hosting fatevi dare dall’Hoster gli indirizzi di alcuni dei siti che loro ospitano e testate la velocità del Primo Byte con il tool di Sucuri.

Con gli opportuni accorgimenti è comunque possibile ottenere buoni risultati anche con un hosting base come quello di Aruba che con meno di 50 € l’anno fornisce un nome a dominio, Hosting LAMP, Database MYsQL e 5 caselle di posta.

Ottimizzazione dei contenuti

Di seguito le principali raccomandazioni per l’ottimizzazione dei contenuti:

  1. Non infarcite le vostre pagine di sfondi, effetti speciali, slide show, banner e pop up. Chi naviga, specialmente da mobile, desidera contenuto leggero, veloce da caricare e semplice da leggere.
  2. Fornite delle immagini opportunamente compresse e quindi veloci da caricare.
  3. Utilizzate un buon componente per gestire la cache del vostro sito che sia semplice da mettere a punto. Nella mia esperienza professionale su WordPress e dopo aver testato diversi componenti ho adottato WP Rocket che offre un buon compromesso tra semplicità di configurazione e risultati. E’ a pagamento ma il tempo risparmiato per la configurazione valgono sicuramente la modica spesa.

Risultati
Seguendo questi semplici punti ed anche con hosting di basso profilo ho sempre ottenuto dei risultati ben al di sopra della media sui miei siti e su quelli dei miei clienti.

 

E voi avete testato il vostro sito? E’ lento? Contattatemi per una consulenza.

NOTE: I test sono stati eseguiti in data 16 Giugno 2015 in orario di normale traffico. Le opinioni espresse in questo articolo sono personali. Non ho ricevuto compensi e o omaggi dai siti citati in questo articolo.

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